Göbekli Tepe è un sito archeologico situato nell’Anatolia, Turchia, risalente al periodo neolitico, intorno a 11.000 anni fa. Il sito è composto da una serie di strutture circolari scavate nella roccia con pietre levigate e scolpite, molte delle quali raffigurano animali e figure umane.
Göbekli Tepe è stato scoperto per la prima volta nel 1963 da un contadino turco, ma è stato solo negli ultimi decenni che gli archeologi hanno iniziato a scavare e studiare il sito. I primi scavi sono stati condotti dall’archeologo tedesco Klaus Schmidt, che ha lavorato sul sito fino alla sua morte nel 2014.
Le scoperte a Göbekli Tepe hanno suscitato una grande quantità di interesse e speculazione, poiché il sito sembra essere molto più antico e sofisticato di qualsiasi altra struttura neolitica conosciuta. Alcuni studiosi sostengono che Göbekli Tepe rappresenti una delle prime forme di organizzazione sociale e di culto, mentre altri lo descrivono come un luogo di culto per una società antica e avanzata.
Un’altra teoria è che Göbekli Tepe fosse un luogo di culto per una società antica e avanzata, così come un luogo di culto per le divinità delle stelle e dell’universo. Alcuni studiosi hanno anche collegato il sito ai miti e alle leggende dell’antichità, come la leggenda di Atlantide.
Il sito di Göbekli Tepe è stato iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2018.
Göbekli Tepe è stato citato in diversi libri e documentari, tra cui “Göbekli Tepe: Genesis of the Gods” di Andrew Collins, “Göbekli Tepe: The World’s First Temple” di Klaus Schmidt e “Decoding Göbekli Tepe” documentario del 2016. Non esiste videogiochi che citano Göbekli Tepe.
In generale, Göbekli Tepe rappresenta uno dei più grandi misteri dell’archeologia e delle scienze umane, poiché rappresenta una delle più antiche strutture conosciute dell’umanità e offre una finestra unica sulla vita e le credenze delle società antiche. Gli scavi in corso e le future scoperte potrebbero fornire nuove informazioni sulla storia e l’evoluzione dell’umanità.
