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L’enigma dell’uovo delle piramidi: Un tesoro archeologico con incisioni misteriose

Verso la fine della prima decade del secolo scorso (1918-1919), l’egittologo britannico Cecil Mallaby Firth fece una scoperta affascinante nella Tomba n°96 del Cimitero 102 di Dakka, un sito archeologico a sud di Assuan, ora sommerso dal Lago Nasser. Tra gli oggetti del corredo funerario, si trovava un misterioso uovo di struzzo. Oltre alla sua valenza funzionale come contenitore di liquidi, l’uovo aveva un significato rituale simboleggiando la rinascita dopo la morte. La datazione al carbonio sui resti umani presenti nella tomba indica che potrebbero risalire a circa 7.000 anni fa, suggerendo che gli oggetti trovati nell’antica sepoltura siano altrettanto antichi. Oggi, questi manufatti, tra cui l’enigmatico uovo di struzzo, sono esposti al Museo Nubiano di Assuan.

L’altro lato della superficie del guscio che reca incisi i tre triangoli (le piramidi!) ed una linea serpeggiante (Il Nilo!). (©Archeoworld).

Le incisioni misteriose sull’uovo di struzzo

Ciò che rende ancora più affascinante l’uovo di struzzo di Cecil Mallaby Firth sono le enigmatiche incisioni presenti sulla sua superficie. Sembrerebbe che queste incisioni formino una sorta di cartina geografica della Valle del Nilo, raffigurando il corso del fiume fiancheggiato da terre fertili e la pseudo-oasi di Fayyum. Inoltre, sono presenti incisioni che riproducono il profilo di tre monumenti funebri, rappresentati con una forma “piramidale” proporzionata correttamente, collocati a nord-ovest. Le linee parallele potrebbero richiamare le file di pietre che precedevano l’applicazione del calcare bianco sulle piramidi in fase di costruzione. Sull’altro lato dell’uovo, si ripetono i tre triangoli, questa volta affiancati da una linea zigzagante che viene interpretata come il fiume Nilo.

L’uovo di Assuan con le sue incisioni posto a confronto con la cartina dell’Egitto. In alto a sinistra sarebbero incise le tre piramidi di Giza, mentre la figura centrale illustrerebbe la Valle del Nilo con l’oasi del Fayyum (©Archeoworld).

Ipotesi e dibattiti

La presenza di queste incisioni enigmatiche solleva domande e alimenta dibattiti all’interno della comunità archeologica. Se l’interpretazione delle incisioni fosse corretta, allora le piramidi non potrebbero essere attribuite a Cheope, Chefren e Micerino, ma risalirebbero a un periodo almeno 2.000 anni precedente. Ciò porta a chiedersi chi potrebbe aver costruito queste maestose strutture millenni prima dei faraoni tradizionalmente accreditati. Alcuni studiosi hanno suggerito che i tre triangoli potrebbero rappresentare le piramidi nubiane del Sudan, appartenenti al regno meroitico di Kush. Tuttavia, le piramidi sudanesi furono costruite molto più tardi, circa 4.600 anni fa, rispetto alla tomba in cui è stato trovato l’uovo di struzzo, e si trovano molto più a sud rispetto al luogo del ritrovamento. Pertanto, rimane ancora aperta la questione riguardo alla vera interpretazione delle incisioni.

L’uovo di struzzo di Cecil Mallaby Firth rimane un enigma affascinante per gli studiosi e gli appassionati di archeologia. La sua età stimata di 7.000 anni è ampiamente accettata, ma il significato delle incisioni sulla sua superficie continua a essere oggetto di dibattito. Mentre alcuni sostengono che rappresentino le piramidi di Giza, il fiume Nilo e l’oasi di Fayyum, altri suggeriscono un’interpretazione diversa, come le piramidi nubiane del Sudan. La ricerca e l’analisi di questo straordinario reperto archeologico continuano, nella speranza di svelare ulteriori indizi sul passato e la sua connessione con le civiltà antiche.

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