Petrus Gonsalvus, noto anche come Pedro González o “Il peloso”, è stato un uomo del XVI secolo che soffriva di una rara malattia genetica nota come ipertricosi. Questa malattia gli causava la crescita eccessiva di peli su tutto il corpo, rendendolo un fenomeno da baraccone e attirando l’attenzione di nobili e monarchi di tutta Europa.
La sua vita è stata oggetto di numerose teorie e leggende. Alcune sostengono che la sua malattia genetica sia stata vista come un segno di potere o divinità, mentre altre suggeriscono che Petrus sia stato vittima di discriminazione e persecuzione a causa della sua deformità fisica.
La sua figura è stata associata a numerose leggende e superstizioni, tra cui quella secondo cui le sue pellicce sarebbero state indossate da guerrieri per aumentare la loro forza e resistenza in battaglia. Altri racconti narrano di un amore proibito tra Petrus e una nobildonna, la quale avrebbe dovuto sposare un altro uomo ma sarebbe stata sedotta dalla bellezza interiore di Petrus nonostante la sua deformità fisica.
La figura di Petrus Gonsalvus è stata anche associata alla favola de “La bella e la bestia”. Si dice che la storia sia stata ispirata dalla vita di Petrus, il quale sarebbe stato portato alla corte francese come curiosità da esibire. Si narra che la regina Caterina de’ Medici lo avesse preso sotto la sua protezione, offrendogli educazione e un posto di rilievo presso la corte. In questo ambiente, Petrus avrebbe incontrato una giovane donna di cui si sarebbe innamorato e che, a sua volta, si sarebbe innamorata della bellezza interiore di Petrus, superando la sua deformità fisica.
La storia di Petrus Gonsalvus ha ispirato numerosi film, libri e opere teatrali. Uno dei film più famosi è “La Bella e la Bestia” del 2017, diretto da Bill Condon e interpretato da Emma Watson e Dan Stevens. Il film prende spunto dalla leggenda di Petrus e dalla favola di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, offrendo una nuova interpretazione della storia d’amore tra una giovane donna e un uomo dalla pelle d’animale.
